Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Centro hydrobike Waterbeat Society

Milano - Italia

Progetto: SELINA BERTOLA, NOMADE ARCHITETTURA AND INTERIOR DESIGN Foto: SIMONE FURIOSI

Waterbeat Society è il primo centro di hydrospinning in Italia, nel cuore di Milano, a pochi passi dal Duomo. Il progetto si sviluppa su due livelli, più un soppalco: Il piano terra ospita la reception, un piccolo angolo di attesa e le tre cabine massaggi, due contenute all’interno dei cocoon in velluto al piano soppalco e una nella zona retrostante la cassa. Il piano inferiore ospita il vero e proprio cuore del centro: la piscina per le 13 bikes, oltre a questa una sala di attesa, la zona di cambio scarpe e gli spogliatoi per uomini e donne. Waterbeat Society è stato pensato e progettato come un luogo innovativo, di rottura e di lancio rispetto al mondo del fitness a cui si è abituati. Un luogo in cui “cool”, “friendly”, “pop” diventano parole chiave, connotando il centro di un carattere innovativo in cui si respira un mood fresco e colorato, che proietta con la mente alle atmosfere Californiane. I colori degli ambienti virano in un range di verdi acqua, azzurri e blu, e così pareti e soffitti sono pervasi dalla freschezza di queste tinte. La scelta dei materiali segue la scelta della contaminazione del progetto: il banco reception è rivestito in piastrelle bianche con fughe colorate, materiale in forte contrasto con il velluto scelto per rivestire i cocoon massaggi presenti sul soppalco. Trait d’union tra gli elementi è la scala che conduce al soppalco, interamente rivestita in lastre di metallo forato, bianca, pulita, semplice. La parete retrostante il banco reception è rivestita in carta da parati che riprede il logo ed il foliage simbolo di Waterbeat Society. Sopra a tutto, sospeso ed inatteso si legge il claim di Waterbeat Siciety, BE A HYDROLOVER, una scritta al neon fuxia che si staglia nell’aria, con una punta di innocente sfrontatezza tipica di questo progetto. Un iconico ascensore in vetro conduce al piano inferiore. L’occhio è immediatamente catturato dalla parete in stucco effetto cemento naturale sulla quale si staglia il neon fuxia che riporta il logo dell’attività. Dalla sala di attesa è possibile vedere la piscina attraverso una grande vetrata. Tramite un lungo corridoio bianco e luminoso, una sorta di pausa cromatica, si accede agli spogliatoi, maschile e femminile ed al locale piscina. Si sale alla piscina tramite una scala, qui la parete di fondo è rivestita in carta da parati idrorepellente, sulla quale sono riportati logo e foliage, le nicchie, utilizzate per riporre gli attrezzi e per le docce, sono rivestite con le stesse piastrelle fugate presenti in reception. Gli spogliatoi sono ambienti caratterizzati da accenti molto freschi. Qui è proposto un gioco di due colori, azzurro acqua per le donne e blu per gli uomini, le docce invece sono rivestite in piastrelle bianche, con fuga nera in questo caso. Elementi forti e caratterizzanti, materiali inaspettati e colori accesi sono gli ingredienti che caratterizzano Waterbeat Society, un luogo innovativo, frutto della contaminazione di culture, ispirazioni e passioni diverse.

Prodotti utilizzati per il progetto